Lettura dialogica

La lettura dialogica é un modo di leggere ai bambini utile per stimolare lo sviluppo del linguaggio e di altre importanti abilità. In questo articolo vedremo brevemente in cosa consiste, alcuni suggerimenti per applicarla da subito e come mai è considerata così utile.

Che cos’è la lettura dialogica?

Come suggerisce il nome, a differenza della tradizionale lettura ad alta voce in cui l’adulto legge e il bambino ascolta perlopiù passivamente, la lettura dialogica si pone come obiettivo la costruzione di una conversazione intorno al libro, un dialogo appunto, in cui entrambi i partecipanti abbiano un ruolo attivo.

L’adulto, attraverso domande e esortazioni invita il bambino a co-narrare la storia insieme a lui, ad essere quindi un partecipante attivo della lettura, fin da piccolo, lasciandogli via via sempre piú spazio (G. Whitehurst)

Come si applica la lettura dialogica?

Domande

Come anticipato, innanzitutto il genitore o l’adulto coinvolge nella narrazione il bambino con delle domande. Riprendendo l’idea di zona di sviluppo prossimale di Vygotsky, possiamo dire che le domande dovranno essere stimolanti, né troppo semplici né troppo complicate, per non demotivare e annoiare il bambino. Alcune domande che possiamo fare con i bambini piú piccoli alle prese con le prime parole sono ad esempio:

“Cos’è?” indicando un elemento della pagina, oppure “Dove sta?” e cosí via.

Nel fare domande, prima di incoraggiare il bambino a rispondere o rispondere per lui, aspettiamo sempre almeno 5 secondi, diamogli il tempo di elaborare la sua risposta.

Quando chiediamo al bambino di denominare qualcosa e questo risponde con un gesto, un vocalizzo, o una pseudoparola l’adulto loderá lo sforzo e ripeterá la parola con la pronuncia corretta. Se invece, risponde subito correttamente, possiamo agganciarci a questa risposta per espanderne il contenuto ed ampliare la conversazione arricchendola di ulteriori significati. Nel libro illustrato nel video ad esempio, ad esempio, potremmo indicare il sole e chiedere “Che cos’è?” e quando il bambino risponde “sole” riprendere la sua risposta dicendo “Bravo è proprio il sole, è giallo, sta nel cielo, è caldo…”e cosí via.

Con i bambini più grandi invece l’adulto puó incoraggiare a commentare un pezzetto di storia, a parlare delle emozioni che i personaggi stanno provando secondo lui, a cosa farebbe nella stessa situazione, puó chiedere fare riferimento a episodi personali simili…in questo modo attraverso la lettura possiamo stimolare anche altre importanti abilitá come la consapevolezza emotiva, il riconoscimento delle emozioni, la teoria della mente e la memoria autobiografica.

Clima emotivo

Un altro elemento importante nei momenti di lettura dialogica è il clima emotivo. Questo dovrebbe essere il piú possibile positivo, giocoso cosí che il bambino sia motivato ad accogliere con piacere questa attivitá in futuro. La lettura insieme non va trasformata in un esercizio e la conversazione dovrebbe essere il piú possibile spontanea. Per questo è molto importante lasciarsi guidare dall’interesse del bambino.

Seguire gli interessi del bambino: mentre sfoglia le pagine cerchiamo di soffermarci anche noi con le nostre domande e commenti proprio su quegli elementi della pagina che il bambino sta osservando.

Scelta strategica dei libri

Infine è importante scegliere dei libri adatti all’etá e alle capacitá del singolo bambino, per questo è utile farsi consigliare dal vostro libraio di fiducia il libro piú adatto alle esigenze del bambino.

Perché è utile la lettura dialogica?

Parliamo ora del perché questa pratica è considerata cosí utile nell’educazione e sviluppo del bambino.

Linguaggio

Recenti studi, realizzati anche da un gruppo di ricerca Italiano all’interno del  progetto “Oltre il libro”, stanno mettendo in luce quanto sia utile questa modalitá di lettura per la stimolazione del linguaggio del bambino in via di sviluppo, soprattutto in bambini con scarse abilitá linguistiche o con un ritardo nella comparsa del linguaggio. In questi casi i ricercatori hanno osservato che affiancare la lettura dialogica a un intervento logopedico specialistico produce risultati promettenti per arricchire il vocabolario del bambino e ridurre il rischio di evoluzione verso un disturbo del linguaggio (Bello, Onofrio et al., 2019) 

Attenzione e concentrazione

Parlare a turno aiuta a mantenere attiva l’attenzione sul compito sollecitando l’attenzione sostenuta cioè quell’abilitá che ci permette di mantenere la concentrazione su un compito per un periodo di tempo protratto.

Sintonizzazione affettiva e relazione

Infine, la lettura dialogica rientra tra quei momenti di attenzione condivisa e scambio interattivo tra genitore e bambino che sono fondamentali per lo sviluppo affettivo e cognitivo del bambino. Un adulto che sa sintonizzarsi sulle richieste del bambino, cogliere i suoi segnali e ad esempio ampliare le risposte del bambino favorisce nel bambino lo sviluppo di un senso di autoefficacia e padronanza dell’ambiente che lo circonda e un modello di relazione sana e cooperativa.

Da che etá? Con chi?

La lettura dialogica è un’attivitá che puó essere applicata dai due anni in su e puó essere guidata da genitore, insegnanti, educatori oppure operatori formati in merito.

In Italia, come anticipato, sono attivi diversi progetti che incoraggiano questa pratica e formano genitori e insegnanti in merito. Se vi interessa vi invito a consultare ad esempio il sito del progetto giá citato  www.oltreillibro.it e www.natiperleggere.it.

Il video in cui racconto tutto questo fa parte del progetto “Psicologia in libreria” nato dalla collaborazione con la collega Serena Pierantoni e la libreria per bambini e ragazzi “Una come te”di Polverigi (AN). In ogni video abbiniamo la lettura di qualche estratto selezionato dalla libraia Benedetta Nicolussi Toniella a pillole di riflessione su aspetti di psicologia dello sviluppo e neuropsicologia.
Ecco il video in cui parlo della lettura dialogica.

Se siete curiosi vi invito a seguire le nostre pagine social per non perdere gli altri video di Psicologia in libreria!

 

Bibliografia – sitografia:

Bello, A., Onofrio, D., Remi, L, Caselli, M.C, e Girolametto, L. “La lettura dialogica per genitori di bambini con ritardo di linguaggio” di 2-3 anni in Psicologia clinica dello sviluppo, 23, 1, 2019, aprile, 159-168.

Panza, C. (2015). Nati per Leggere e lettura dialogica: a chi e come. Quaderni acp, 2, 95101.

Whitehurst, G. J. (1992). Dialogic reading: An effective way to read to preschoolers. Reading Rockets. http://www. readingrockets. org/article/dialogic-reading-effective-way-read-preschoolers.

Zevenbergen, A. A., & Whitehurst, G. J. (2003). Dialogic reading: A shared picture book reading intervention for preschoolers. On reading books to children: Parents and teachers, 177-200.

http://www.oltreillibro.com/HOME.html

http://www.natiperleggere.it/

Per saperne di più: