Nel nuovo video di Psicologia in libreria parlo di DSA, sigla ormai ben nota per indicare i Disturbi Specifici di Apprendimento. Come chi lavora con l’età evolutiva saprà, si tratta di un argomento vastissimo, in questo breve articolo vi darò qualche informazione su:
Partiamo dalla definizione: per DSA intendiamo un gruppo di disturbi di natura neurobiologica che si manifestano con significative difficoltà nell’acquisizione e nell’utilizzo di alcune importanti abilità scolastiche di base come la lettura, la scrittura e il calcolo. Vorrei soffermarmi in particolare sulla seconda parola dell’acronimo: la S di Specifici. Vengono definiti così perché interessano uno specifico dominio di abilità lasciando il funzionamento globale inalterato. Infatti, per poter parlare di DSA dobbiamo escludere la presenza di disabilità intellettiva e deficit sensoriali; non dipendono da cause traumatiche, organiche, disturbi della sfera emotiva. Non sono causati da disturbi della sfera emotiva ma, come vedremo più avanti, ci sono importanti implicazioni sullo sviluppo emozionale, come potrete intuire ascoltando “con la pancia” la prima parte del video dove Benedetta ci legge un estratto tratto da “Allora non scrivo piú” di Annalisa Strada.
Non solo, possiamo parlare di disturbo specifico dell’apprendimento solo in quei casi in cui vi sia stata una adeguata esposizione educativa e le difficoltà di apprendimento non possono essere attribuite a condizioni di svantaggio socioculturale.
Con questa carrellata di “non” dovrei avervi trasmesso quanto sia importante quel termine “Specifico”.
Questi disturbi possono presentarsi da soli o, più comunemente, possono manifestarsi combinati.
Bene, come genitore o insegnante, cosa osservare? Quando iniziare a chiedersi se il mio bambino sta vivendo una difficoltà di apprendimento importante? Tenendo a mente che ogni bambino ha un modo soggettivo di manifestare tutte o alcune delle difficoltà, vediamo alcuni dei più comuni campanelli di allarme:
Per evitare che la difficoltà di apprendimento scavi profonde fragilità a livello emotivo e di adattamento scolastico e sociale è molto importante che tutti i soggetti coinvolti imparino a osservare, riconoscere e segnalare tempestivamente la possibile presenza di questi campanelli di allarme.
Per gli insegnanti è buona pratica effettuare periodicamente degli screening di primo livello nella classe: gli screening sono una valutazione superficiale e relativamente veloce del livello degli apprendimenti che, se realizzata mediante accurati strumenti standardizzati puó fornire buone indicazioni. Questa può essere realizzata sia internamente da insegnanti formati, oppure in Studi privati o Centri che si occupano di disturbi dell’apprendimento.
In seguito allo screening vanno attivati dei percorsi di potenziamento didattico mirati per quei bambini che allo screening sono risultati in difficoltà.
Successivamente, se nonostante l’intervento di potenziamento le difficoltà persistono, verrà segnalato ai genitori che è il momento di intraprendere un percorso diagnostico di valutazione neuropsicologica. Una valutazione neuropsicologica approfondita è molto importante perché permette di mettere in luce le fragilità dello studente, i processi mentali deficitari alla base di queste fragilità ma anche i suoi punti di forza, su cui fare perno nella programmazione dell’intervento volto al raggiungimento dei personali obiettivi di apprendimento.
Qualora il percorso diagnostico confermasse la presenza di un Disturbo Specifico dell’Apprendimento si procederà alla certificazione (presso Sistema Sanitario Nazionale o Centri Privati Accreditati). La certificazione è molto importante perché dal 2010 esiste una legge, la legge 170/2010, che tutela tutti i bambini con DSA. Tutte implicazioni di questa legge esulano da questo articolo riassuntivo, in ogni caso a partire da qui la Scuola predisporrà un apposito Piano Didattico Personalizzato (PDP) volto ad attivare tutte le strategie dispensative e compensative che aiuteranno il bambino con DSA a trovare il proprio modo di apprendere e di raggiungere i suoi personali successi.
Parallelamente per i genitori è importante rivolgersi a un centro specialistico o a professionisti del settore come psicologi, logopedisti per avviare un potenziamento specialistico che miri a potenziare e sostenere i processi di apprendimento più deboli e ad insegnare allo studente delle strategie compensative per aggirare gli ostacoli all’apprendimento causati dal DSA.